Finalmente atti concreti contro il dissesto idrogeologico
Comunicato stampa
Deiana e Daga (M5S) durante il Question Time: nel collegato sul dissesto in legge di bilancio seguire direttive Ue e avviare piani nazionali di gestione acque e inserire nel collegato un freno al consumo di suolo.
ROMA 7 OTTOBRE – “Lotta al dissesto idrogeologico finalmente ci si muove con atti concreti con una prospettiva che guarda al futuro con la priorità ai cantieri che fanno bene al Paese”. Lo dichiarano le parlamentari del Movimento 5 Stelle Paola Deiana e Federica Daga intervenute in aula al Question Time con i Ministro Costa.
“Ci occupiamo del grave problema del dissesto idrogeologico da anni ormai e abbiamo tenuta alta l’attenzione sui fondi a disposizione del nostro Paese, delle Regioni e degli Enti Locali, sul sistema RENDIS e sui lavori necessari a contenere questo problema. Per noi è fondamentale arrivare ad una soluzione soddisfacente per tutte le collettività del nostro Paese” spiegano le deputate pentastellate.
“Come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre avuto un grandissimo problema nello spendere i fondi a disposizione come ha sottolineato il Ministro – spiegano Deiana e Daga – gli Enti Locali hanno difficoltà a presentare progetti e mi preme ribadire che ora hanno la possibilità di avvalersi della collaborazione di Sogesid e Invitalia, due società partecipate dallo Stato che hanno al loro interno alte professionalità e che ritengo debbano essere maggiormente utilizzate per arrivare a coprire le maggiori esigenze dei piccoli comuni”.
“Vogliamo portare al 100% di utilizzo dei fondi a disposizione: abbiamo molte norme che hanno creato un sistema complicato e stratificato. Pensiamo che il Paese Italia ha speso in media 1miliardo l’anno dal 1944 ad oggi per il contrasto al dissesto idrogeologico” continuano le due esponenti del Movimento 5 Stelle.
“Bene che ci siano stati quegli 11 miliardi di euro per la prevenzione e per gli interventi strutturali e ottimo l’inserimento del tema nel Recovery Fund– continuano le pentastellate -fondi pubblici che, come ben sappiamo tutti, danno anche un respiro all’economia, che creano lavoro e salvaguardano il territorio: capiamo così quanto sia prezioso il contributo e la presenza forte dello Stato sui territori e l’aiuto e la collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali.”
“Siamo felicissimi di sentire che avremo un disegno di legge collegato alla legge di bilancio sul dissesto idrogeologico, e ci sentiamo di avanzare in questa sede di dare qualche spunto: la strada da seguire è quella indicata nelle direttive Europee, attraverso l’attuazione di programmi integrati su scala di bacino, attraverso una pianificazione ordinaria di difesa del suolo. È determinante attuare una coerente omogeneizzazione a livello Nazionale dei piani di gestione del ciclo dell’acqua (direttiva 2000/60/CE) e del rischio idrologico (direttiva 2007/60/CE). Le autorità di bacino opportunamente coordinate dal Ministero, dovranno essere gli attori istituzionali in grado di garantire la coerenza di visione unitaria territoriale, ed inserendo nel collegato un freno al consumo di suolo che è mortalmente complice del dissesto idrogeologico” spiegano le pentastellate.
“Il Movimento 5 Stelle lo dice da sempre e ora lo stiamo facendo: priorità ai cantieri che fanno bene al Paese, priorità alla Grande Opera della messa in sicurezza del territorio” concludono Deiana e Daga.
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